Un convegno sull’inclusione nel mondo dello sport
Un convegno sull’inclusione, sul rispetto delle diversità e sulla reciproca accettazione nel mondo dello sport. L’iniziativa, organizzata dalla Ginnastica Petrarca, è in programma alle 21.15 di giovedì 28 ottobre nei locali della sezione Aia di Arezzo e farà affidamento sulle parole di sportivi, psicoterapeuti e giornalisti per approfondire gli aspetti emotivi, motivazionali e psicologici collegati alla pratica sportiva in età giovanile. Il progetto, dal titolo “Lo sport per l’inclusione dei giovani”, è sostenuto dal Comune di Arezzo all’interno del bando “Il Comune ti coinvolge” e dalla stessa Aia di Arezzo.
La serata, moderata dal direttore di Teletruria Luca Caneschi, troverà il proprio cuore nella presentazione del libro “Giochiamo anche noi. L’Italia del calcio gay” di Francesca Muzzi che, con sensibilità e ironia, riporta uno spaccato inedito del mondo del pallone tra storie difficili di discriminazione ma anche storie gioiose, divertenti e ricche di passione e di amicizia. Al suo fianco sarà presente la psicoterapeuta Elisa Marcheselli che proporrà una riflessione sui risvolti psicologici legati alle discriminazioni e, soprattutto, sull’importanza dei valori educativi e formativi dello sport per l’inclusione, l’integrazione e la sana crescita dei giovani. L’evento verrà ulteriormente arricchito dalle parole di due testimonial d’eccezione che, saliti ai massimi livelli nelle rispettive discipline, condivideranno le loro esperienze: Matteo Marconcini (judoka arrivato al quinto posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro) e Niccolò Pagliardini (assistente della sezione Aia di Arezzo nell’organico di serie A). “Lo sport per l’inclusione dei giovani” sarà a partecipazione gratuita previa prenotazione contattando in anticipo la segreteria della Ginnastica Petrarca alla luce delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, ma è prevista anche una diretta social sulla pagina facebook di Radio Effe. «Questo convegno – spiega Simone Rossi, presidente della Ginnastica Petrarca, – si inserisce nel percorso intrapreso dalla nostra società volto a celebrare i valori alla base dell’attività sportiva. Questo percorso è stato avviato in estate con la prima edizione del premio “Aquila d’Oro” e prosegue con questa serata dove tratteremo le delicate tematiche dell’inclusione dei giovani attraverso l’attività sportiva. Riteniamo infatti che una società attenta agli aspetti emotivi, motivazionali e psicologici sia una sicurezza per le famiglie per lo sviluppo armonico dei loro figli e, in quest’ottica, è importante tutelare anche i principi di uguaglianza, inclusione e pari opportunità rivolgendoci a tutti senza distinzione e facendo dello sport un veicolo di socializzazione che facilita l’integrazione».
Arezzo, mercoledì 20 ottobre 2021