Un nuovo look per la palestra di San Clemente
Un nuovo look per la palestra di San Clemente. L’intervento è rientrato in un progetto di volontariato condotto dai ragazzi del gruppo President’s Community Scholars della University of Oklahoma e, condiviso con Comune di Arezzo e Ginnastica Petrarca, ha permesso di modernizzare e valorizzare con colori e decorazioni uno dei più storici impianti sportivi presenti in città. La palestra di San Clemente fu infatti inaugurata ben novantacinque anni fa, nel 1927, per volontà dei soci della stessa Ginnastica Petrarca in occasione del cinquantesimo anniversario della società e da quel momento ha ospitato gli allenamenti di migliaia di atleti e di atlete. «I President’s Community Scholars sono un esempio di studenti che si dedicano all’apprendimento attraverso progetti di volontariato e servizio alla comunità – spiegano David A. Surratt e Lucio Bianchi Sereni, rispettivamente Vice President for Student Affairs e Dean of Students e Student Service Coordinator della University of Oklahoma. – Grazie al tempo trascorso a studiare all’estero, i nostri studenti hanno acquisito conoscenza della cultura e della storia italiana, la hanno apprezzata e, attraverso questo progetto di restauro della storica palestra della Ginnastica Petrarca, hanno acquisito un livello ancor più profondo del concetto di “impegno comunitario” e una maggior comprensione della società locale con cui si è creata una significativa connessione. Siamo grati alla comunità di Arezzo che ha permesso agli studenti di partecipare a un lavoro così rilevante».
Il rinnovamento dei locali della palestra dà seguito a un impegno a favore del territorio cittadino della University of Oklahoma che si rinnova di anno in anno, con gli studenti che volontariamente e gratuitamente diventano protagonisti di service project, cioè di progetti in cui l’arte diventa occasione per riqualificare ambienti pubblici o privati. L’idea di intervenire sulla struttura di San Clemente è stata avanzata dalla Ginnastica Petrarca e ha trovato concretizzazione attraverso l’intermediazione dell’assessore allo sport e politiche giovanili del Comune di Arezzo Federico Scapecchi, con una proposta di valorizzazione artistica che è stata accolta con particolare entusiasmo dall’università americana. «Un grazie sincero alla Ginnastica Petrarca e alla University of Oklahoma per l’intervento di riqualificazione che ha contribuito a cambiare il volto di questo impianto sportivo – dichiara l’assessore Federico Scapecchi. – In particolare, questo è il secondo progetto di questo genere che viene realizzato in collaborazione con l’università americana dopo quello che ha “ricolorato” il sottopasso pedonale che collega al parco Pertini, in un’ideale sinergia artistica tra gli studenti americani, i nostri giovani e, in questo caso in particolare, gli sportivi aretini».
L’intervento di modernizzazione della palestra è stato condotto in due fasi e ha coinvolto quasi quaranta studenti del President’s Community Scholars, sostenuti dai membri dello staff della University of Oklahoma. Il lavoro è stato sviluppato attraverso una ripittura di tutti gli ambienti della struttura (dalla palestra con gli attrezzi ai corridoi e agli spogliatoi), e un arricchimento degli stessi spazi con colori e disegni ispirati alla storia della Ginnastica Petrarca e all’attività ginnica. «Il nostro ringraziamento va alla University of Oklahoma per aver condotto a San Clemente questo progetto di volontariato – aggiunge Simone Rossi, presidente della Ginnastica Petrarca. – La palestra è la nostra “casa”, è il luogo dove i nostri atleti e le nostre atlete crescono e dove ogni giorno trascorrono molte ore, è il primo ambiente dove appassionarsi allo sport e dove coltivare i propri sogni. Questo intervento rende omaggio a quei soci che quasi cento anni fa realizzarono la palestra con i loro sforzi economici e permetterà di rendere ancor più accoglienti e moderni i nostri spazi, andando a configurare un gradito dono in occasione dei 145 anni della società petrarchina che, da sempre, guarda al passato con orgoglio ma è orientata verso il futuro».