La Ginnastica Petrarca in pedana al World Gymnaestrada di Amsterdam
La Ginnastica Petrarca in pedana al World Gymnaestrada di Amsterdam. Domenica 30 luglio prenderà il via la più importante e partecipata manifestazione mondiale dedicata alla disciplina della Ginnastica per Tutti che, tra arte e sport, propone veri e propri spettacoli con una combinazione di esercizi di ritmica, artistica e danza, dando vita nella capitale olandese a una grande festa che riunirà diciottomila partecipanti da sessanta Paesi. Tra questi rientreranno anche trentasette atleti e atlete della Ginnastica Petrarca che, da anni, è tra le massime espressioni italiane della Gymnaestrada e che garantirà spettacolo con le proprie coreografie nelle piazze, nei parchi e nei palazzetti di Amsterdam.
La numerosa formazione aretina, guidata da Federica Peloso e capitanata da Alessia Peruzzi, sarà protagonista di un vero e proprio tour de force in cui presenterà ben tre esercizi volti a far riflettere su tematiche di stretta attualità o a proporre un suggestivo viaggio nella storia e nell’arte. Le coreografie, infatti, saranno dedicate all’immigrazione, ai sette vizi capitali e alla bellezza delle opere scultoree, promettendo di emozionare il pubblico per i messaggi trasmessi e la teatralità dei movimenti. Un momento particolarmente atteso sarà giovedì 3 agosto quando è prevista la partecipazione al galà promosso dalla Federazione Ginnastica d’Italia al Rai Convention Centre di Amsterdam per valorizzare i gruppi provenienti dalla penisola. La Ginnastica Petrarca, dunque, potrà tornare a esibirsi nella manifestazione iridata a distanza di quattro anni dall’ultima edizione del World Gymnaestrada nel 2019 nell’austriaca Dornbirn, mentre in precedenza le aretine avevano regalato spettacolo anche nel 2015 nella finlandese Helsinki. «In bocca al lupo alle nostre ragazze – commenta il Presidente Simone Rossi, – che, da anni, sono ai vertici mondiali di questa specialità e che avranno l’onore e l’onere di rappresentare la Ginnastica Petrarca, la città di Arezzo e la Gymnaestrada italiana in un contesto tanto prestigioso».